Australia Amplia la Portata dei Team di Prevenzione degli Abusi Online

14 Febbraio 2024

Il governo australiano ha recentemente annunciato piani per ampliare la gamma di contenuti online vietati per i quali le piattaforme possono essere ritenute responsabili. Questa espansione includerà la gestione degli attacchi di cyberbullismo e dei danni causati da tecnologie quali la realtà virtuale (VR), l’intelligenza artificiale generativa, la crittografia end-to-end (E2EE) e i sistemi di raccomandazione.

La Ministra delle Comunicazioni, Michelle Rowland, ha dichiarato che un documento di lavoro sarà pubblicato nella prima metà di quest’anno, insieme a dettagli riguardanti la revisione dell’Online Safety Act 2021 [pdf].

Il documento di lavoro affronterà questioni di abusi online che in precedenza non erano state identificate come responsabilità del Commissario per la sicurezza online. Queste includono gli attacchi di cyberbullismo e i danni causati da una vasta gamma di tecnologie.

La dichiarazione accompagnatoria mette in evidenza la considerazione di soluzioni aggiuntive per danni online associati a nuove tecnologie, inclusi tecnologie immersive, sistemi di raccomandazione, crittografia end-to-end e cambiamenti nei modelli tecnologici, come le piattaforme decentralizzate.

La Ministra Rowland ha sottolineato l’importanza di una legislazione solida in materia di sicurezza online, affermando che “molti aspetti della vita contemporanea avvengono online, per cui è cruciale che le nostre leggi sulla sicurezza online siano robuste e in grado di rispondere alle minacce nuove ed emergenti”.

L’aggiunta della crittografia end-to-end (E2EE) alla lista delle tecnologie nocive avviene due mesi dopo la controversia tra il Commissario per la sicurezza online, le associazioni di settore e i gruppi per i diritti umani riguardo agli obblighi dei fornitori di servizi nella rilevazione di materiali illegali.

La Commissione sta anche analizzando il problema degli “abusi nei confronti delle figure pubbliche e di coloro che sono attualmente tenuti a essere presenti online come parte del loro lavoro”.

Sin dalla sua istituzione nel gennaio 2022, il Commissario Julie Inman Grant ha utilizzato l’Online Safety Act per obbligare le piattaforme a rendere note le loro iniziative per limitare i materiali illegali e rispondere alle lamentele degli utenti riguardanti abusi, quali abusi basati su immagini, cyberbullismo e abusi cibernetici rivolti agli adulti.

La dichiarazione riguardante i dettagli della revisione affronta anche le preoccupazioni riguardo all’incitamento all’odio rivolto alle comunità. La Ministra ha espresso l’opinione che i quadri giuridici dovrebbero essere aggiornati per affrontare meglio i rischi associati all’intelligenza artificiale generativa.

“Dati i pericoli rappresentati dall’incitamento all’odio e dai deepfake, le nostre leggi non possono essere statiche. Pertanto, è importante che aggiorniamo continuamente i nostri regolamenti per proteggere gli utenti australiani”, ha sottolineato la Ministra Rowland.

In risposta alle preoccupazioni secondo cui le attuali sanzioni non sono sufficienti a incentivare le piattaforme a migliorare le misure di sicurezza, la Ministra Rowland ha dichiarato che la revisione dell’Online Safety Act si svolgerà un anno prima di quanto richiesto dalla legge.

“Il governo Albanese ha accelerato la revisione dell’Online Safety Act per garantire che il Commissario per la sicurezza online abbia i poteri necessari per proteggere gli australiani”, ha affermato.

La revisione affronterà questioni riguardanti l’applicazione più ampia delle sanzioni, possibili modifiche ai poteri esistenti relativi alla raccolta di informazioni, alle capacità di indagine, agli strumenti di esecuzione, alle multe e alla divulgazione di informazioni, nonché se gli obblighi e le competenze attuali previsti dalla legge siano adeguati affinché il Commissario possa svolgere i suoi compiti.

La Ministra Rowland ha sottolineato che “entità interessate, gruppi sociali e membri dell’industria sono invitati a esprimere le loro opinioni come parte del processo di revisione, e i dettagli delle consultazioni saranno forniti nei prossimi mesi”.

Delia Rickard, ex Vicepresidente dell’Australian Competition and Consumer Commission, guiderà la revisione, che è prevista per concludersi il 31 ottobre e verrà presentata al parlamento 15 giorni lavorativi prima della sua completamento.

FAQ:

1. Cos’è l’Online Safety Act?
L’Online Safety Act è una legislazione in vigore in Australia che stabilisce le responsabilità delle piattaforme online per la sicurezza degli utenti e la gestione dei contenuti illegali o dannosi.

2. Cosa sono gli attacchi di cyberbullismo?
Gli attacchi di cyberbullismo si riferiscono all’abuso, all’intimidazione o alla discriminazione perpetrati attraverso mezzi online, come le piattaforme di social media o i messaggi digitali.

3. Cosa significa crittografia end-to-end?
La crittografia end-to-end è un sistema di protezione dei dati che garantisce che solo il mittente e il destinatario di un messaggio possano leggerlo, impedendo a terze parti di intercettare o decifrare il contenuto.

4. Cos’è l’intelligenza artificiale generativa?
L’intelligenza artificiale generativa è un’applicazione di intelligenza artificiale che utilizza algoritmi complessi per generare nuovi contenuti, come testi, immagini o video, in modo autonomo.

5. Cosa sono i deepfake?
I deepfake sono contenuti digitali, come video o immagini, manipolati utilizzando tecnologie di intelligenza artificiale generativa per creare il falso convincendo l’osservatore che sia autentico.

The source of the article is from the blog smartphonemagazine.nl

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