L’industria dei videogiochi sta affrontando un’enorme agitazione poiché gli attori vocali rappresentati da SAG-AFTRA, uno dei sindacati degli attori più grandi d’America, hanno deciso di scioperare. Dopo lunghe trattative con importanti editori come Activision Blizzard, EA e Take Two, i colloqui sono giunti a un’impasse a causa di un punto chiave di contesa: l’Intelligenza Artificiale (AI).
L’AI ha rivoluzionato lo spazio della recitazione vocale, con nuovi software capaci di apprendere da performance esistenti e generare il proprio dialogo. Sebbene ciò rappresenti una soluzione attraente ed efficiente per le aziende videoludiche, costituisce una grave minaccia per i mezzi di sussistenza degli attori vocali. L’AI non solo utilizza performance coperte da copyright come mattoni, ma mette anche a rischio la loro stessa esistenza nell’industria.
Lo sciopero avrà un impatto significativo su vari studi, tra cui Take Two (Grand Theft Auto 6), Activision (Call of Duty: Black Ops 6), Insomniac (Marvel’s Spider-Man 2), Electronic Arts (FIFA) e lo studio di doppiaggio di terze parti Formosa Interactive. L’estensione delle ripercussioni rimane incerta, ma è chiaro che tutti gli attori vocali sindacalizzati che lavorano con queste aziende cesseranno la loro collaborazione finché non verrà raggiunto un accordo o finché SAG-AFTRA non ritirerà la sua decisione.
Fran Drescher, la Presidente di SAG-AFTRA, ha espresso la posizione del sindacato in una dichiarazione a Game File, affermando: “Non daremo il nostro consenso a un contratto che permetta alle aziende di abusare dell’AI a detrimento dei nostri membri […]. Abbiamo avuto abbastanza. Quando queste aziende si impegneranno seriamente a offrire un accordo con cui i nostri membri possano vivere e lavorare, saremo qui, pronti a trattare.”
Rappresentando le aziende videoludiche colpite, Audrey Cooling ha fornito una risposta a Game File. Ha mostrato delusione per la decisione del sindacato di tirarsi indietro, sottolineando che erano sull’orlo di raggiungere un accordo. Cooling ha dichiarato: “Siamo pronti a riprendere i negoziati […] La nostra offerta risponde direttamente alle preoccupazioni di SAG-AFTRA e include significative protezioni per l’uso dell’AI che richiedono il consenso e una compensazione equa per tutti i performer. Queste condizioni sono tra le più forti nell’industria dell’intrattenimento.”
Mentre gli attori vocali in sciopero proseguono nella loro lotta, resta da vedere se riusciranno a raggiungere un accordo che affronti le loro preoccupazioni sull’uso dell’AI. I prossimi mesi saranno cruciali per determinare il futuro della recitazione vocale nell’industria dei videogiochi.