Famiglie delle vittime degli sparatorii di massa di Uvalde, Texas, intentano una causa contro le corporation tecnologiche.

Famiglie delle vittime degli sparatorii di massa di Uvalde, Texas, intentano una causa contro le corporation tecnologiche.

Famiglie delle vittime degli sparatorii di massa di Uvalde, Texas, intentano una causa contro le corporation tecnologiche.

Le famiglie delle vittime della tragica sparatoria di massa alla Robb Elementary School in Uvalde, Texas, stanno cercando rimedio legale contro i giganti della tecnologia Meta e Activision Blizzard. Il ricorso, presentato venerdì, afferma che queste società hanno avuto un ruolo nella tragedia promuovendo l’arma utilizzata nella sparatoria.

Il reclamo afferma che Instagram di proprietà di Meta e la popolare serie di giochi Call of Duty hanno contribuito a promuovere l’arma utilizzata dal tiratore, Salvador Ramos. Si sostiene che Daniel Defense, il produttore di armi da fuoco, abbia utilizzato Instagram per mirare ai minorenni, mentre i giochi di Activision hanno incoraggiato comportamenti violenti nei ragazzi adolescenti. Le famiglie sostengono che Meta non abbia vigilato correttamente sulle sue piattaforme, consentendo così ai produttori di armi di collegarsi con giovani utenti.

Nonostante il divieto di Meta di pubblicità diretta delle armi, aziende come Daniel Defense possono avere profili su Facebook e Instagram, dove possono condividere contenuti positivi sui loro prodotti e interagire con gli utenti.

Anche se le azioni legali contro le aziende di videogiochi per la violenza con le armi non sono rare, hanno raramente successo. I critici dei giochi violenti, come la serie Call of Duty, affermano che desensibilizzano i giocatori e li addestrano alla violenza del mondo reale. Tuttavia, i ricercatori hanno dibattuto sulla validità di tali affermazioni e i tribunali di solito hanno appoggiato gli sviluppatori di giochi, citando le protezioni del Primo Emendamento e la mancanza di prove conclusive che collegano i giochi alla violenza effettiva.

Activision Blizzard ha risposto al ricorso esprimendo solidarietà alle famiglie sottolineando che la maggior parte dei videogiocatori non commette atti violenti. Meta e Daniel Defense non hanno ancora commentato sulla questione.

Oltre a questa causa legale, le famiglie hanno presentato un’azione legale separata contro Daniel Defense. Lo studio legale che rappresenta le famiglie, Koskoff Koskoff & Bieder, ha una storia di casi simili, incluso un accordo di 73 milioni di dollari ottenuto da Remington, un’azienda di armi da fuoco, dopo la sparatoria alla Sandy Hook Elementary School.

Inoltre, le famiglie hanno annunciato l’intenzione di presentare un ricorso federale da 500 milioni di dollari contro circa 100 agenti di polizia statali coinvolti nella risposta fallita alla sparatoria. Questa causa potrebbe sfidare la Sezione 230 del Communications Decency Act del 1998, che protegge le piattaforme online da responsabilità per i contenuti generati dagli utenti. Questa legislazione è stata di recente confermata dalla Corte Suprema, ma eventuali modifiche o il suo rilievo legale potrebbero avere un impatto significativo sul panorama di internet.