In un significativo progresso per l’industria cinese dei componenti informatici, Beijing Jite Intelligent Technology, un produttore cinese, sostiene di aver creato la prima scheda madre interamente di fabbricazione cinese, utilizzando tecnologia indigena. La scheda madre GM7-2602-02 segue il formato Mini-ITX standard e presenta un processore Arm sviluppato cinese. Se autentica, questo segna un altro traguardo per la Cina nell’espansione delle proprie capacità di produzione interna.
La scheda madre Mini-ITX sembra essere per lo più standard nel suo design. Include uno slot M.2, uno slot PCIe x16, insieme a connessioni VGA, HDMI, jack audio, due porte Ethernet e due porte USB 3.0. Ciò che la distingue è la presenza di due slot di memoria SODIMM DDR4 e un processore integrato, che sembra essere saldato anziché montato su socket. Questo rende la scheda madre GM7-2602-02 più simile a quelle trovate nei NUC o Mini PC, ad eccezione dello slot PCIe x16.
Il processore utilizzato nella scheda madre è il Feiteng D2000, un processore octa-core sviluppato e prodotto in Cina, ma utilizzante architettura Arm. Con una variante quad-core di questo processore adatta al gaming, si suggerisce che il GM7-2602-02 dovrebbe offrire prestazioni comparabili, specialmente abbinato a una scheda grafica. Allo stato attuale, sembra che sia possibile assemblare un computer da gaming domestico completo utilizzando questa scheda madre e una scheda grafica di Moore Threads.
Naturalmente, assumendo che questa scheda madre sia effettivamente interamente prodotta in Cina. Anche se non c’è nulla di specifico a suggerire che Beijing Jite Intelligent Technology stia esagerando, molte aziende cinesi in passato hanno fatto affermazioni simili affidandosi a tecnologie straniere. Il sito web dell’azienda elenca anche prodotti precedenti precedenti al GM7-2602-02, descrivendoli come indigeni ma afferma che il GM7-2602-02 è la prima scheda madre interamente prodotta in patria. Tuttavia, la definizione esatta di “nazionale” non è del tutto chiara.
È importante notare che le schede madri non sono i componenti informatici più complessi da produrre. La Cina ha già la capacità di produrre i propri processori, schede grafiche e SSD, quindi l’aggiunta delle schede madri all’elenco è plausibile. Tuttavia, rimangono un componente cruciale per l’industria semiconduttori emergente nel Paese, poiché ogni computer ha bisogno di una scheda madre, e sebbene il GM7-2602-02 potrebbe non essere il più all’avanguardia, è di produzione interna.