Studio rivela l’impatto della realtà virtuale multisensoriale sull’attività delle cellule della griglia nel cervello umano.

Studio rivela l’impatto della realtà virtuale multisensoriale sull’attività delle cellule della griglia nel cervello umano.

Study Reveals Impact of Multisensory Virtual Reality on Grid Cell Activity in the Human Brain

I ricercatori dell’Istituto coreano di scienza e tecnologia (KIST) e dell’Istituto federale di tecnologia di Losanna (EPFL) hanno fatto una significativa scoperta nella comprensione del rapporto tra le esperienze cognitive e l’attività delle cellule a griglia nel cervello. Inducendo illusioni di auto-localizzazione utilizzando la realtà virtuale multisensoriale in una risonanza magnetica, i ricercatori hanno osservato cambiamenti nell’attività delle cellule a griglia del cervello.

Le ricerche precedenti sulle cellule a griglia, responsabili del nostro senso di localizzazione nello spazio, si sono basate principalmente su segnali visivi o movimenti fisici. Tuttavia, questo studio dimostra che cambiamenti cognitivi nella localizzazione percepita possono attivare le cellule a griglia anche senza l’utilizzo di segnali visivi o movimenti fisici.

Per indurre illusioni di auto-localizzazione, i ricercatori hanno utilizzato la tecnologia VR multisensoriale combinata con stimolazioni corporee nella risonanza magnetica. Ciò ha permesso loro di controllare con precisione le illusioni in varie direzioni. Le esperienze dei partecipanti sono state valutate attraverso questionari e metriche comportamentali.

I risultati dello studio hanno mostrato che cambiamenti puramente cognitivi nelle posizioni magnetiche, indotti da stimolazioni corporee multisensoriali, hanno attivato attività nelle cellule a griglia umane. Questo risultato suggerisce che le coordinate GPS del cervello rispondono non solo alla posizione fisica, ma anche alle informazioni di localizzazione basate su attività cognitive ed esperienze.

Questa ricerca ha importanti implicazioni per varie applicazioni. Offre potenzialità per diagnosticare sintomi allucinatori attraverso l’analisi delle immagini del cervello, fornendo metodi obiettivi per comprendere e trattare condizioni come le esperienze extracorporee. Inoltre, lo studio apre porte allo sviluppo di nuove terapie che mirano ai sintomi illusori.

Il dott. Hyuk-June Moon del KIST ha sottolineato l’importanza di integrare segnali corporei multisensoriali nella comprensione dell’attività delle cellule a griglia. Sono previste ulteriori ricerche collaborative internazionali per esplorare i meccanismi cerebrali alla base delle illusioni causate da varie malattie mentali e neurologiche e per sviluppare trattamenti di stimolazione cerebrale non invasiva per alleviare questi sintomi.

Questo studio innovativo getta luce sull’ intricata relazione tra cognizione e il sistema di navigazione cerebrale, aprendo potenzialmente la strada a progressi nelle neuroscienze e terapie psicologiche.

Fatti aggiuntivi rilevanti:
– Le cellule a griglia sono un tipo di neurone presenti nella corteccia entorinale del cervello.
– Fanno parte del sistema di navigazione cerebrale e svolgono un ruolo cruciale nella navigazione spaziale e nella memoria.
– Studi precedenti hanno dimostrato che le cellule a griglia sono attivate quando un animale o un essere umano si sposta nello spazio fisico.
– Questo studio dimostra che le cellule a griglia possono essere attivate anche da cambiamenti cognitivi nella localizzazione percepita, anche in assenza di movimenti fisici.
– L’uso della tecnologia di realtà virtuale multisensoriale nella risonanza magnetica ha consentito un controllo preciso delle illusioni di auto-localizzazione.
– Questionari e metriche comportamentali sono stati utilizzati per valutare le esperienze dei partecipanti durante lo studio.

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