Tencent, il gigante tecnologico cinese, ha apportato significativi miglioramenti alla sua rete HPC, nota come Xingmai, con l’obiettivo di potenziare le sue capacità di intelligenza artificiale. Secondo i rapporti, l’aggiornamento ha portato a un aumento del 60% dell’efficienza della comunicazione nella rete e a un miglioramento del 20% nella formazione dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM).
In tempi recenti, le aziende tecnologiche cinesi stanno lavorando per ridurre la dipendenza dalla tecnologia straniera e superare i divieti di esportazione imposti dagli Stati Uniti. L’aggiornamento della rete Xingmai 2.0 da parte di Tencent è un esempio tangibile di questo approccio. La rete migliorata non solo migliora la comunicazione tra i cluster di calcolo, ma aumenta anche l’utilizzo delle GPU e riduce i costi per l’azienda.
A differenza dei suoi concorrenti americani, che si concentrano sull’acquisizione di semiconduttori all’avanguardia, Tencent ha ottenuto i suoi miglioramenti delle prestazioni ottimizzando le strutture esistenti. La rete aggiornata supporta ora oltre 100.000 GPU in un singolo cluster, raddoppiando efficacemente la sua capacità iniziale e riducendo significativamente i tempi di risoluzione dei problemi.
Oltre ai miglioramenti infrastrutturali, Tencent sta promuovendo attivamente i propri LLM sviluppati internamente per le applicazioni aziendali. L’azienda offre anche servizi per aiutare altre aziende a sviluppare i propri modelli di intelligenza artificiale. Questa strategia è in linea con la guerra dei prezzi attuale dell’industria dell’IA in Cina, con importanti aziende come Tencent, ByteDance, Baidu e Alibaba che riducono i costi per competere con i loro concorrenti occidentali.
La rete aggiornata e i progressi nelle capacità di intelligenza artificiale posizionano Tencent come un attore formidabile sul mercato tecnologico cinese. Questi sviluppi non solo potenziano le capacità di intelligenza artificiale dell’azienda, ma contribuiscono anche agli sforzi più ampi della Cina per raggiungere l’autosufficienza tecnologica di fronte all’accesso limitato a processori avanzati.
Mentre i giganti tecnologici cinesi continuano a investire nella ricerca e nello sviluppo, resta da vedere come plasmeranno ulteriormente il panorama globale dell’IA e come si misureranno con i loro concorrenti occidentali.