Utilizzare la tecnologia per preservare i testimoni della sopravvivenza dell’Olocausto.

Utilizzare la tecnologia per preservare i testimoni della sopravvivenza dell’Olocausto.

Utilizzare la tecnologia per preservare i testimoni della sopravvivenza dell’Olocausto.

L’associazione Holocaust Educational Trust ha sviluppato un programma innovativo chiamato Testimony 360, che combina intelligenza artificiale (AI) e realtà virtuale (VR) per consentire ai bambini delle scuole di interagire con i sopravvissuti all’Olocausto, anche dopo la loro scomparsa. Lo scopo di questa tecnologia è mantenere viva la memoria di coloro che hanno sofferto nei campi e contrastare la crescente negazione dell’Olocausto, in particolare tra i giovani adulti.

Testimony 360 utilizza la tecnologia di riconoscimento del testo dell’intelligenza artificiale e tecniche di ripresa con nove telecamere per creare versioni virtuali tridimensionali dei sopravvissuti all’Olocausto. L’IA comprende le domande poste dagli studenti e riproduce le risposte registrate più rilevanti dei sopravvissuti. Con l’aiuto degli auricolari VR, gli studenti possono esplorare anche luoghi importanti legati ai testimonianze dei sopravvissuti, come le città natali pre-belliche e i campi di concentramento in cui sono stati imprigionati.

L’associazione Holocaust Educational Trust spera che questa tecnologia garantisca che le future generazioni abbiano esperienze significative mentre imparano sull’Olocausto. Karen Pollock, CEO dell’associazione Holocaust Educational Trust, sottolinea l’importanza dell’educazione sull’Olocausto in un momento in cui teorie del complotto e disinformazione continuano a diffondersi sui social media. Offrendo agli studenti l’opportunità di interagire con sopravvissuti virtuali all’Olocausto, l’associazione mira a contrastare queste menzogne e ricordare agli studenti la realtà dell’Olocausto.

Manfred Goldberg, un sopravvissuto all’Olocausto, ha già condiviso la sua testimonianza con numerosi giovani nell’arco degli ultimi due decenni. Egli ritiene che ascoltare le parole di un sopravvissuto di persona sia un’esperienza potente e trasformativa per gli studenti. Goldberg ha passato diversi giorni mentre veniva filmato all’interno di una struttura a schermo verde per catturare la sua testimonianza da molteplici angolazioni. Ha risposto a oltre 1.000 domande per garantire che la sua rappresentazione virtuale potesse rispondere a quasi qualsiasi domanda uno studente potesse avere sull’Olocausto.

Testimony 360 è stato ufficialmente lanciato alla Sacred Heart Catholic School di Londra e ha l’intenzione di introdurre testimonianze virtuali di altri tre sopravvissuti all’Olocausto nelle scuole a partire dal 2025. Per sopravvissuti come Goldberg, vedere se stessi e le proprie storie immortalate attraverso questa tecnologia rappresenta un’eredità inaspettata e straordinaria.

Fatti Aggiuntivi:

– Il programma Testimony 360 è stato implementato in collaborazione con la USC Shoah Foundation, un’organizzazione dedicata alla documentazione e conservazione delle testimonianze dei sopravvissuti.

– L’aspetto della realtà virtuale di Testimony 360 consente agli studenti di avere un’esperienza più coinvolgente ed emozionale, permettendo loro di sviluppare una comprensione più profonda e di provare empatia per le storie dei sopravvissuti.

– Il programma include anche un componente interattivo in cui gli studenti possono porre le proprie domande ai sopravvissuti virtuali, incoraggiando l’interazione e l’apprendimento personalizzato.

– Testimony 360 ha ricevuto riscontri positivi sia dagli studenti che dagli insegnanti, che ne hanno elogiato la capacità di rendere viva la storia in modo significativo.

Domande e Risposte Chiave:

1. Come combina Testimony 360 intelligenza artificiale e realtà virtuale?
Testimony 360 utilizza la tecnologia di riconoscimento del testo dell’intelligenza artificiale, che consente agli studenti di porre domande che vengono quindi abbinate alle risposte registrate più rilevanti dei sopravvissuti. Gli auricolari di realtà virtuale consentono agli studenti di esplorare luoghi importanti collegati alle testimonianze dei sopravvissuti.

2. Qual è lo scopo di Testimony 360?
Lo scopo di Testimony 360 è preservare i ricordi dei sopravvissuti all’Olocausto, combattere la negazione dell’Olocausto e offrire esperienze educative significative per le future generazioni.

3. Come affronta Testimony 360 la diffusione di teorie del complotto e disinformazione?
Consentendo agli studenti di interagire con i sopravvissuti virtuali all’Olocausto e di vivere le loro testimonianze di persona, Testimony 360 punta a contrastare le falsità e a ricordare agli studenti la realtà dell’Olocausto.