Hong Kong si sta affermando come leader nell’adozione dell’idrogeno come fonte di energia pulita, posizionandosi come modello per altre città. Con un forte impegno per la decarbonizzazione, la visione strategica della città include il dispiegamento di un’infrastruttura alimentata a idrogeno in diversi settori. Uno dei progetti più significativi è la centrale elettrica L12, sviluppata da HK Electric, che utilizzerà l’idrogeno per raggiungere un’impressionante efficienza del 58%. La struttura è destinata a stabilire nuovi parametri per la riduzione delle emissioni di carbonio nella produzione di energia su larga scala.
Inoltre, Hong Kong ha avviato nove progetti pilota sull’idrogeno volti a testare la fattibilità di questo combustibile verde in diversi contesti. Questi progetti coprono settori diversi, tra cui la produzione di elettricità, i trasporti e l’industria pesante, dimostrando l’ambizione della città di integrare l’idrogeno nel tessuto del suo sistema energetico urbano. Questi esperimenti rappresentano tappe fondamentali nel percorso di Hong Kong verso l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2035.
La collaborazione con giganti globali dell’energia, come Mitsubishi, ha ulteriormente accelerato questi sforzi. Tali partnership sono fondamentali per portare expertise e innovazione internazionali nel panorama energetico di Hong Kong. Attraverso questi passi proattivi, Hong Kong non solo affronta la propria impronta di carbonio, ma pone anche le basi affinché altre città in tutto il mondo seguano un percorso simile.
Con il potenziale dell’idrogeno di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra, l’approccio di Hong Kong potrebbe diventare un modello per uno sviluppo urbano sostenibile nel XXI secolo.
Leggi di più su questa rivoluzione dell’idrogeno qui.